energy & climate plans
Punti salienti del PNIEC:
Trasporti
Il piano definitivo prevede una riduzione delle emissioni del settore dei trasporti da 100 Mt di CO2 equivalente nel 2020 a 79 Mt entro il 2030. Questo obiettivo verrà per lo più raggiunto attraverso una sostituzione incrementale della flotta dei veicoli a livello nazionale, lo sviluppo di opzioni di mobilità condivisa, lo sviluppo di una rete più ampia per il trasporto pubblico e una maggiore diffusione di veicoli a basse emissioni e auto elettriche. Il piano fissa un obiettivo del 22% in materia di energie rinnovabili nel settore dei trasporti, che è superiore a quello richiesto dalla Direttiva sulle energie rinnovabili, ma è anche calcolato con fattori di moltiplicazione che includono il doppio conteggio.
Agricoltura
Per il settore dell'agricoltura il piano definitivo prevede una riduzione delle emissioni di 3 Mt di CO2 equivalente, passando da 41 Mt a 38 Mt di CO2 equivalente entro il 2030.
Edilizia
Si presuppone che il settore edile raggiunga una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 pari a 35 Mt, con una riduzione dalle odierne 87 Mt a 52 Mt. Ciò sarà raggiunto principalmente attraverso un profondo rinnovamento e riqualificazione degli edifici, l'applicazione di tecnologie altamente performanti e l'adozione di fonti energetiche rinnovabili.
Per maggiori informazioni, leggi la valutazione completa ☞
*Dati sulle proiezioni di gas a effetto serra (misurati in Mt di CO2 equivalente) riportati utilizzando uno scenario basato sui dati esistenti, che considera soltanto l'attuazione delle misure correnti
**Assegnazioni annuali di emissioni: obiettivi climatici per ciascun anno nel periodo 2021-2030, che fissano la quantità di gas a effetto serra che ogni Stato membro ha diritto a emettere annualmente per raggiungere la riduzione complessiva delle emissioni di gas a effetto serra del 40%
https://www.eea.europa.eu/Stato di avanzamento del PNIEC
Alla fine di giugno 2019 la Commissione europea ha valutato la proposta relativa al Piano italiano.
A settembre del 2020 la Commissione europea ha fornito una valutazione dei PNEC definitivi.
Entro giugno 2023 gli Stati membri dovranno aggiornare le proposte relative ai loro piani.
Entro dicembre 2023 gli Stati membri dovranno presentare i loro piani definitivi aggiornati.
Partecipazione dei cittadini
l'Italia ha condotto una Valutazione ambientale strategica (VAS) in luogo di una consultazione pubblica sul PNEC definitivo.
l'Italia non ha indetto un dialogo multilivello relativo al PNEC. Tuttavia, sono state condotte consultazioni mirate con il Parlamento e le autorità locali e regionali sulla base delle piattaforme di dialogo già esistenti. Sono stati organizzati gruppi tematici di esperti volti a raccogliere feedback e proposte sui temi più tecnici del PNEC come la sicurezza, i mercati, la ricerca e la competitività, tuttavia le organizzazioni della società civile non sono state invitate.
Prima della presentazione della proposta di piano non sono state indette consultazioni pubbliche; tuttavia, due consultazioni pubbliche sono state indette prima della presentazione del PNEC definitivo, una nella primavera 2019 e una nel 2020 (procedura SEA).
Nel PNEC definitivo il Governo descrive in sintesi i pareri ricevuti dagli stakeholder e la misura in cui i medesimi sono stati inseriti nel piano definitivo.